L’affidamento di bambini e adolescenti al servizio sociale

Approfondimento su un fenomeno in crescita

L’affidamento al servizio sociale da parte dell’ Autorità giudiziaria  è un istituto che negli ultimi anni ha visto un incremento della sua applicazione nel settore della tutela e della protezione di bambini a  rischio di pregiudizio o vittime di abusi. Il maggiore ricorso all’affidamento ai Servizi sociali ha stimolato anche il sorgere di un ampio dibattito tra gli operatori del territorio in relazione a finalità, modalità applicative e gestione coordinata delle situazioni. Per questo motivo la Regione Toscana ha previsto un approfondimento mirato sul tema nella rilevazione annuale sugli interventi sociali per minori in famiglia e fuori famiglia, realizzata dal Centro regionale  con le Zone e Sds.  La necessità di fare chiarezza sui criteri di applicazione  è una esigenza che nasce dalla natura stessa dell’istituto (introdotto nell’ordinamento italiano nel lontano 1934  con il  Regio Decreto N.1404 che istituisce il Tribunale per i Minorenni)  attualmente utilizzato per quelle situazioni riferite principalmente ai minori di età che si vuole tutelare da un contesto familiare pregiudizievole.

Nel report sugli interventi al 31/12/2012 è quindi consultabile un contributo di approfondimento nel quale è analizzato e commentato il quadro regionale riferito all’applicazione di tale istituto, frutto di  uno sforzo importante dei servizi per la raccolta di dati specifici. Il lavoro ha anche lo scopo di integrare con un quadro di conoscenze di rilievo regionale il lavoro d’indagine avviato dalla Garante regionale per i diritti dell’infanzia, impegnata sullo stesso tema in una ricognizione sulla giurisprudenza e la decretazione che interessa casi toscani e in una ricerca sull’esperienza degli operatori nel quadro di una collaborazione con i Garanti dei diritti dell’infanzia di Veneto, Emilia Romagna e Lazio.

I dati raccolti rivelano nel complesso la crescita  della componente degli affidati al servizio sociale professionale rispetto al totale dei minorenni seguiti in collaborazione con l'autorità giudiziaria minorile e ordinaria in materia civile e amministrativa. Nel periodo 2010-2012, a fine anno, i minorenni affidati  passano da 1.626 a 2.102 unità per un incremento percentuale del 29%. Del totale dei casi in carico al 31/12/12, i nuovi casi avviati nell'anno e ancora aperti sono 1020.

Al 31/12/12, l’incidenza media dei minorenni affidati al servizio sociale professionale sul totale dei minorenni seguiti  con le autorità giudiziarie è in Toscana del 23% e si differenzia molto in relazione al livello territoriale. L’incidenza percentuale più alta si registra (come già segnalato lo scorso anno) nelle Apuane (58%), nel Casentino (56%) e nell’Alta Val di Cecina (50%), mentre incidenze decisamente inferiori al valore medio regionale si registrano nell’Amiata Grossetana (3%) e nella Valle del Serchio (7%).

 

Per approfondire leggi  “Affidamento al servizio sociale: approfondimento su un fenomeno in crescita” in “Il quadro toscano degli interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie, pp. 37-43