Fondi famiglia 2021: impegnate le risorse a favore di Zone distretto/SdS

Famiglie

La Regione Toscana è impegnata da anni nella costruzione di un modello di intervento e presa in carico delle famiglie vulnerabili che metta a sistema i vari percorsi sperimentati negli ambiti territoriali toscani, avvalendosi delle opportunità e dei diversi finanziamenti statali - che nel corso del tempo hanno avuto un grande incremento - e regionali, coerentemente con la nuova strategia nazionale che ha visto un ripensamento a circa le azioni di di sostegno alle famiglie vulnerabili.
La relazione genitoriale, infatti, se attraversata da situazioni di vulnerabilità personale, di crisi sociale, economica o di disgregazione della coppia, può far emergere rischi di negligenza e trascuratezza nella cura dei figli con conseguente necessità da parte delle istituzioni pubbliche di individuare risposte alle sofferenze e ai disagi di bambine e bambini e adolescenti per i quali l’allontanamento dalla propria famiglia deve essere considerato un intervento residuale.

Uno scenario questo che può inasprirsi a causa della storia recente, caratterizzata dal post emergenza sanitaria che ancora proroga i suoi effetti e dalla crisi bellica ucraina, nella quale l’esposizione all’esclusione sociale di nuclei familiari con figli anche molto piccoli può accelerare la corsa verso la deprivazione e la povertà educativa. La realtà richiama ancor più l’attenzione sulla dimensione preventiva e promozionale degli interventi sociali e socio sanitari e sulla costruzione di comunità capaci di fare rete e di connettere operativamente le opportunità e gli scenari di lavoro.
Con i finanziamenti messi a disposizione dal Dipartimento Politiche per la Famiglia a valere sul Fondo Politiche della Famiglia – Annualità 2021 e con una cospicua integrazione di risorse regionali, le  Zone distretto/ Società della Salute sono chiamate a progettare su due grandi linee di intervento ed azione:

  1. integrare le attività a carattere multidisciplinare e per la presa in carico dei bisogni complessi all'interno di équipe multidisciplinari, attraverso un'azione di sistema che dia continuità ai percorsi progettuali socio-sanitari e sociali di Zona Distretto/Società della Salute e alle funzioni di collegamento tra le attività sanitarie e sociali assicurate dalla rete dei Consultori, con la ricomposizione integrata delle risorse pubbliche provenienti da diverse fonti, delle risorse della comunità e delle risorse professionali dei servizi sanitari e sociali sull’area della prevenzione, promozione e tutela dei minori e delle famiglie;
  2. realizzare in ogni Zona Distretto/Società della Salute di almeno un polo di riferimento ovvero Centro per le famiglie, anche con più articolazioni, per la risposta ai bisogni e alle istanze delle famiglie, in stretta connessione con le attività socio-sanitarie, sanitarie e sociali delle Case di Comunità di cui al PNRR, per definire modelli personalizzati per la cura ed il sostegno delle famiglie, dei bambini, delle bambine e degli adolescenti, rafforzando il ruolo dei servizi sociali territoriali e le strutture ed i servizi socio-sanitari di prossimità, affinché si possano utilizzare e/o programmare e sperimentare metodi e strumenti innovativi, anche in co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore, con dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci nelle attività di informazione, accoglienza, ascolto e nell’accompagnamento delle famiglie nella loro crescita educativa e nel sostegno alla genitorialità vulnerabile, ai nuclei affidatari ed adottivi, anche rimodulandoli in relazione ai nuovi bisogni legati al superamento dell'emergenza COVID-19.

Il “Fondo Politiche per la Famiglia” - Anno 2021 è stato assegnato alle Zone Distretto/Società della Salute attraverso la Delibera di Giunta Regionale n. 876 del 25 luglio 2022.

Le risorse assegnate sono state impegnate e liquidate con Decreto dirigenziale del 4 agosto 2022.