La pandemia ha provocato una vera e propria “emergenza salute mentale” per bambini e ragazzi, dovuta al continuo aumento delle richieste di aiuto in questo ambito. Lo rivelano i risultati della prima fase della ricerca realizzata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), illustrati nella pubblicazione Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi.
L’indagine, di durata triennale e suddivisa in tre macro-fasi, ha l’obiettivo di comprendere, quantificare e qualificare il fenomeno, nella sua estensione e profondità, in modo da individuare strategie efficaci a supporto dei minorenni e individuare le migliori pratiche per aiutare i bambini e i ragazzi in condizioni di fragilità o a rischio.
La prima fase ha coinvolto oltre 90 esperti tra neuropsichiatri infantili, pediatri, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti e docenti, intervistati attraverso focus group e singole audizioni.
I professionisti interpellati hanno riferito di alterazioni del ritmo sonno-veglia, disturbi del comportamento alimentare, ideazione suicidaria, tentato suicidio e suicidio, autolesionismo e ritiro sociale. In ambito educativo, poi, sono stati riscontrati disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione e del linguaggio, disturbi della condotta e della regolazione cognitiva ed emotiva, oltre a paura del contagio, stato di frustrazione e incertezza rispetto al futuro. È stato inoltre riportato un aumento delle richieste d’aiuto per l’uso di sostanze psicoattive, cannabinoidi e alcool, mentre i minorenni migranti non accompagnati hanno manifestato difficoltà nella gestione dell’isolamento e della quarantena nelle strutture di accoglienza.
La pubblicazione - disponibile sul sito dell’Agia, nella sezione “Pubblicazioni” - riporta anche una serie di raccomandazioni in materia di neurosviluppo, salute mentale e benessere psicologico di bambini e ragazzi rivolte dall’Authority a Parlamento, Governo, Regioni, Comuni, istituzioni scolastiche e organismi di promozione sociale e del terzo settore.