Camilla Bianchi è la nuova Garante per l'infanzia della Toscana

Il 2 maggio scorso, con delibera del Consiglio regionale 25/2019, Camilla Bianchi è stata nominata Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Toscana.

La legge regionale 26/2010, che ha istituito il Garante per l’infanzia e l’adolescenza nella nostra regione, attribuisce a questa figura compiti di promozione, salvaguardia e tutela dei diritti e degli interessi dei minorenni. Il Garante regionale è chiamato, fra l’altro, a diffondere la conoscenza dei diritti dei bambini e degli adolescenti, a promuovere, in collaborazione con gli enti e le istituzioni che si occupano di minorenni, iniziative per la prevenzione degli abusi e ad accogliere le segnalazioni sulle violazioni dei diritti dei più piccoli.

Camilla Bianchi si è laureata con lode in scienze politiche a Pisa, ha conseguito un master in pubbliche relazioni e comunicazione di impresa e un master in pari opportunità a Milano. Dopo il dottorato di ricerca in diritto comparato all’Università di Palermo, è stata professore a contratto in diritti umani, diritti dei minori e diritti delle donne all’Università di Urbino e di Roma Tor Vergata.

Nel 1999 è stata consulente per l’Unità non discriminazione, pari opportunità, conciliazione lavoro e famiglia, servizi di cura all’infanzia nei luoghi di lavoro della Commissione europea a Bruxelles.

In rappresentanza del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri ha fatto parte, fra l’altro, del Comitato interministeriale dei diritti umani (Cidu) per la verifica dell’attuazione delle convenzioni internazionali sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e sui diritti delle donne (2005-2007) ed è stata consulente con funzioni di programmazione e coordinamento nell’ambito dei fondi strutturali nell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (2010-2015).

In rappresentanza del Ministero dello sviluppo economico (2010-2013) ha fatto parte del Tavolo di concertazione per la predisposizione di linee guida per l’avanzamento delle giovani donne nell’istruzione scientifica superiore e della Commissione nazionale per le pari opportunità quale esperto del Ministro.