Violenza assistita, i dati dell'Undicesimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana

È online, nelle pagine del sito della Regione Toscana dedicate all’Osservatorio sociale regionale, l’Undicesimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, presentato il 25 novembre scorso a Firenze (Sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi, Piazza Duomo 10).

«In questa sezione – si legge nel volume curato dall’Osservatorio sociale regionale - sono aggiornati i dati sulla violenza nei confronti dei minori organizzati secondo la rappresentazione zonale che si conferma quale forma di approfondimento privilegiato per tutti i percorsi conoscitivi sviluppati dal Centro regionale Infanzia e Adolescenza (Regione Toscana e Istituto degli Innocenti). La costruzione dei profili zonali di salute, promossa in maniera integrata dalla Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, consente infatti di guardare alle realtà dei singoli territori attraverso dei veri e propri focus nei quali è possibile far emergere tratti distintivi, caratteristiche, bisogni e risposte per il complesso degli interventi e dei servizi per bambini, ragazzi, adolescenti e famiglie. Gli indicatori con i quali l’ambito dell’infanzia e dell’adolescenza contribuisce alla lettura  del fenomeno della violenza di genere sono quelli consolidati dei maltrattamenti in famiglia e della violenza assistita raccolti nell’ambito del monitoraggio annuale curato dai servizi sociali delle Zone  Distretto e Società della Salute. L’interazione tra il set di informazioni intorno alle quali è costruito il rapporto e questi specifici indicatori, legati alle difficili situazioni familiari dei bambini, non solo  riconosce la condizione di vittima anche nel caso in cui il minore sia testimone di violenze  all’interno della famiglia, ma fa emergere le possibili aree di rischio legate a negligenza, trascuratezza o abbandono».

I dati rivelano l’aumento dei valori assoluti dei casi di bambini e ragazzi interessati da situazioni di violenza assistita, che riguardano le prese in carico già segnalate da parte dei servizi sociali all’autorità giudiziaria: si passa infatti dai 1.298 minorenni che assistono alla violenza subita da figure familiari di riferimento del 2016 ai 1.487 del 2017, fino ai 1.805 registrati nel 2018, con un parallelo incremento delle famiglie straniere coinvolte, ovvero 439 (2016), 551 (2017), 686 (2018).

Una tendenza che investe anche l’indicatore dei maltrattamenti in famiglia, con i 1.921 casi del 2016, i 2.770 del 2017 e i 3.203 del 2018: anche in questo ambito il sottoinsieme rappresentato dai minori che vivono in famiglie di origine straniera aumenta (rispettivamente 482, 946 e 1.081 casi).