Povertà educativa nell’emergenza Covid-19, report di Caritas Firenze

S’intitola Bambini e ragazzi: la povertà educativa nell’emergenza Covid-19 il nuovo report realizzato da Caritas Firenze in collaborazione con la Fondazione Solidarietà Caritas Onlus. Un’analisi delle ripercussioni economiche e sociali della pandemia sull’infanzia e l’adolescenza che raccoglie i dati di interviste a presidi, insegnanti e altri lavoratori della scuola, di un questionario elaborato ad hoc per i docenti di religione, oltre ad alcune testimonianze provenienti da soggetti del Terzo settore e dal mondo del volontariato.

Dal report emerge la stretta correlazione esistente tra fragilità economica delle famiglie e povertà educativa dei più piccoli, che spesso si rivelano i nuovi poveri del domani. «L’esperienza – si legge nella pubblicazione - dimostra come in Italia la povertà tenda ad incidere maggiormente sui minorenni, sui quali ha anche un effetto più duraturo, compromettendo le possibilità future di emancipazione dalla condizione socio-economica della famiglia di origine. Accanto all’impoverimento economico di tante famiglie, i bambini e gli adolescenti hanno vissuto, in questa fase, il blocco delle attività formative e di socialità garantite dalla scuola e dai servizi educativi sul territorio. In sintesi, siamo di fronte al rischio concreto di un forte aumento della povertà educativa, già troppo diffusa oggi nel nostro Paese. Oltre alla perdita di apprendimento, il mancato accesso alla didattica e alle attività educative, motorie e ricreative per bambini e adolescenti che vivono nei contesti più svantaggiati si può tradurre nella perdita di motivazione e in un isolamento che facilmente può portare all’aumento della dispersione scolastica e dei Neet, ovvero dei ragazzi fuori dai circuiti educativi e lavorativi».

Il report mette in evidenza anche l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla povertà educativa: «il minore appartenente ad un nucleo familiare deprivato a livello economico, linguistico, ecc. ha avuto minori possibilità di seguire la Didattica a Distanza. La diversa situazione di partenza ha determinato, seppur a parità di mezzi materiali (pc/tablet/connessione), un differente accesso alle lezioni, ai contenuti, all’apprendimento».

La pubblicazione è disponibile sul sito di Caritas Firenze, nella notizia dedicata.