Interventi e attività dei servizi a favore di bambini e ragazzi, report del Centro regionale

Aumentano, in Toscana, i minori accolti nelle strutture residenziali. Lo rivela il report del Centro regionale Interventi e attività dei servizi territoriali a favore dei bambini e dei ragazzi di 0-17 anni e delle loro famiglie, che contiene i dati al 31 dicembre 2015 sulle attività socioassistenziali dei servizi territoriali toscani rivolte ai minori e alle loro famiglie.

I sette capitoli della pubblicazione sono dedicati ai seguenti temi: Bambini e ragazzi presi in carico dai servizi sociali territoriali; Bambini e ragazzi fuori dalla famiglia di origine; Le diverse forme di intervento a carattere diurno; Il lavoro congiunto tra i servizi territoriali e l'Autorità giudiziaria; Gli interventi di sostegno nel percorso di post adozione; I bambini e ragazzi vittime di maltrattamenti in famiglia, abusi sessuali e violenza assistita; Gli interventi e le attività di supporto a bambini, ragazzi e famiglie.

Bambini e ragazzi in affidamento familiare. Al 31 dicembre 2015 in Toscana si contano 1.162 bambini in affidamento familiare, di cui 757 italiani e 405 stranieri; tra questi ultimi 125 sono minori stranieri non accompagnati. Nel triennio 2013-2015 il fenomeno segna un leggero aumento del 4%, dovuto principalmente all'incremento degli affidamenti di minori stranieri non accompagnati, che passano da 67 a 125 per un aumento percentuale dell’87%. Nello stesso periodo aumentano di qualche unità anche gli stranieri in affidamento familiare (sono 14 in più), mentre diminuiscono gli italiani, che passano dai 782 del 2013 ai 757 del 2015 per una diminuzione comunque contenuta del 3%.

Bambini e ragazzi accolti nelle strutture residenziali. I bambini e i ragazzi tra 0 e 17 anni in carico ai servizi sociali e accolti in strutture residenziali per minori sono, al 31 dicembre 2015, 940. Di questi 391 sono italiani (42%) e 549 stranieri (58%); tra questi ultimi 381 sono minori stranieri non accompagnati (69% sul totale degli stranieri). Nel triennio 2013-2015 l’accoglienza residenziale dei minori in Toscana è in deciso e costante aumento (+37%). Questo fenomeno è da porre in stretta correlazione con l’espansione dei flussi migratori in ingresso in Italia e nello specifico con l’aumento dei minori stranieri non accompagnati (in soli due anni si passa da 165 a 381 presenze di minori stranieri soli in struttura residenziale, per un aumento percentuale del 131%). La crescita dell’accoglienza interessa comunque anche i minori italiani e i minori stranieri considerati al netto dei non accompagnati: l’aumento percentuale è del 7% per i primi, del 9% per gli stranieri.

Minori seguiti dall’Autorità giudiziaria minorile e ordinaria in materia civile e amministrativa in carico ai servizi territoriali. Al 31 dicembre 2015 i minori seguiti dall’Autorità giudiziaria in carico ai servizi territoriali sono 10.695; tra questi, 3.562 (pari al 33% del totale) sono di cittadinanza straniera. Il fenomeno è costantemente in crescita negli ultimi anni e anche se negli ultimi 12 mesi di rilevazione l’aumento registrato è un modesto 3%, la percentuale di crescita sale al 13% se si amplia il periodo di rilevazione all’ultimo triennio disponibile (2013-2015).

Bambini e ragazzi vittime di maltrattamenti in famiglia, abusi sessuali e violenza assistita. Al 31 dicembre 2015 si registrano 1.478 casi di minori maltrattati; la tendenza al rialzo sembra essersi attenuata visto che rispetto all’anno precedente l’aumento percentuale è solo dell’1%. A differenza di quanto avviene per i maltrattamenti in famiglia, il fenomeno degli abusi sessuali non risente e non ha risentito negli anni di grandi impennate o rallentamenti. Tuttavia nell’ultimo triennio il dato in questione è aumentato dell’11%, passando da 166 minori presi in carico a 184; mentre la componente italiana rimane costante (diminuisce di 4 unità), la componente straniera aumenta del 52%. Per quanto riguarda la violenza assistita, tra il 2013 e il 2015 si registra un forte aumento delle prese in carico, che passano da 749 a 1.143 (968 nel 2014) per un aumento percentuale del 53%.