L'accoglienza di tipo semiresidenziale

Approfondimento sulle strutture semiresidenziali toscane

Le forme di accoglienza di tipo semiresidenziale garantiscono ai minori in situazione di difficoltà sostegno educativo e un ambiente stimolante e adeguato a favorirne il processo di crescita: una tipologia di intervento importante a favore di bambini e ragazzi ma anche del loro contesto di vita familiare.

I dati del Centro regionale confermano per la nostra regione una tendenza alla crescita di questa tipologia di intervento e il 2011 risulta l’anno che ha segnato il numero più alto di accoglienze semiresidenziali dall’inizio del decennio, contando 1.797 casi.

Siamo tuttavia di fronte, nei territori, ad un fenomeno in profonda trasformazione: gli interventi attuati non fanno più esclusivamente riferimento della forma tradizionale di accoglienza riferibile a un punto fisico individuato nella struttura semiresidenziale a carattere socio-educativo o centro diurno; in molte realtà, gli interventi monitorati dal Centro Regionale sono infatti riconducibili a progetti che, pur prevedendo un’accoglienza di natura semiresidenziale, non si avvalgono necessariamente di una delle strutture semiresidenziali operanti sul territorio.

L’evidenza delle forti variazioni che stanno interessando questo spaccato di interventi socio-educativi ha suggerito un approfondimento mirato sul tema.

Il Centro regionale ha quindi condotto una rilevazione delle strutture semiresidenziali finalizzata a mappare le situazioni esistenti in Toscana e alcune delle loro caratteristiche principali, con il duplice obiettivo di ricomporne il quadro anagrafico e di condurre una prima analisi che potrà essere utile ad approfondirne la conoscenza, le dinamiche organizzative e le prestazioni assicurate.

La rilevazione, realizzata grazie alla collaborazione dei referenti di Zona per i minori, ha raccolto elementi nuovi di conoscenza e dati, al 31 dicembre 2011, sui seguenti elementi: tipologia, eventuali collegamenti con altre struttureattività svoltetipologia dell’utenzanatura giuridica della struttura, capacità ricettiva, accreditamento tipo di autorizzazione al funzionamento. Infine sono stati raccolti dati relativi al flusso di bambini e ragazzi nelle strutture semiresidenziale nell’anno 2011 e la presenza al 31/12 dello stesso anno.

L’analisi tuttavia si è concentrata su un complesso di 38 strutture, distribuite in 9 zone sociosanitarie diverse e articolate nelle seguenti tipologie:

  • 20 strutture semiresidenziali
  • 12 centri diurni
  • 6 semiconvitti

Questa prima ricognizione sistematica ha confermato l’importanza di dedicare un approfondimento più ampio a questi servizi chiamati a dover rispondere a esigenze sempre più complesse che possono andare ben al di là dell’intervento preventivo e di sostegno.

 

Il contributo di analisi sui risultati della rilevazione è pubblicato nel Report  Il quadro toscano degli interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie. I dati del triennio 2009-2011, in collaborazione con le zone sociosanitarie e società della salute toscane pp. 15-31