Toscana. Giunta regionale, Delibera 21 luglio 2025, n. 997, Approvazione schema protocollo d'intesa per l'attuazione delle linee di indirizzo giuridico-forensi nella Rete regionale Codice Rosa condivise tra Regione Toscana, Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Firenze, Procure della Repubblica presso il Tribunale del Distretto, Procura della Repubblica per i Minorenni di Firenze, Procura Generale presso la Corte d'Appello di Genova e Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa. Revoca DGR
Con la delibera in esame, la Giunta ha approvato lo schema aggiornato del Protocollo d’Intesa per l’attuazione delle linee di indirizzo giuridico-forensi nella Rete regionale Codice Rosa, in collaborazione con la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze, le Procure della Repubblica del distretto, la Procura per i minorenni di Firenze, la Procura generale presso la Corte d’Appello di Genova e la Procura della Repubblica di Massa.
L’atto, promosso dall’Assessorato alla sanità, welfare e coesione sociale e firmato dal direttore Federico Gelli, recepisce i più recenti aggiornamenti normativi in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, nonché la direttiva UE del 14 maggio 2024 n. 1385 sulla lotta alla violenza contro le donne.
Il nuovo Protocollo sostituisce la precedente D.G.R. 24 ottobre 2022, n. 1196 e nasce dall’esigenza di aggiornare le procedure giuridico-forensi del sistema Codice Rosa, al fine di rafforzare la cooperazione interistituzionale tra autorità giudiziarie, strutture sanitarie e servizi sociali.
Attraverso il tavolo di lavoro congiunto Regione-Procura Generale, coordinato dal Procuratore Generale e dalla Responsabile della Rete Codice Rosa, vengono definiti principi, obiettivi e ambiti di intervento comuni per garantire uniformità operativa e tempestività nelle azioni di tutela e presa in carico delle vittime.
La deliberazione, adottata all’unanimità, non comporta oneri finanziari per il bilancio regionale e conferma l’impegno della Toscana nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, ponendo il modello Codice Rosa come strumento avanzato di integrazione tra sanità, giustizia e welfare territoriale.
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