La regolazione e il controllo dei servizi educativi

La regolazione e il controllo dei servizi educativi

Dall'autorizzazione al funzionamento all'accreditamento

Il tema della qualità dei servizi educativi per la prima infanzia rappresenta un tratto distintivo delle politiche di settore realizzate dalla Regione Toscana negli ultimi trent’anni.
Dopo la fase del primo sviluppo dei nidi – negli anni '70 e '80 del secolo scorso – già alla fine degli anni '90 la Regione Toscana ha colto l’importanza di dare pieno riconoscimento al sistema integrato dei servizi educativi, anche affinando strategie operative utili per garantire l’effettiva qualità dell’offerta in ogni suo punto di erogazione.

Da qui l’idea di costruire una relazione di continuità fra i criteri per l’autorizzazione al funzionamento (condizione per l’accesso al mercato dell’offerta), i criteri per l’accreditamento (condizione per l’accesso al sistema pubblico dell’offerta e ai relativi possibili finanziamenti) quale supporto allo sviluppo della qualità dell’offerta, attraverso l’avvio di un processo che portasse all’armonizzazione e conseguentemente all’individuazione di una modulistica regionale che i soggetti titolari dei servizi possano utilizzare per i procedimenti sopra richiamati. Prospettiva che garantisce anche una visione integrata e unitaria dei processi su tutto il territorio regionale.
Questo lavoro, che ha preso avvio qualche anno fa, ha visto la stretta collaborazione tra la Direzione Sistemi informativi, infrastrutture tecnologiche e innovazione, la Direzione Istruzione, formazione, ricerca e lavoro, Direzione Sanità, welfare e coesione sociale, la Direzione generale della giunta regionale, nell’ottica di valorizzare una visione multidisciplinare e collegiale del lavoro.