Affidamento familiare e comunità

Il tema raggruppa tutti i contenuti del sito relativi alle misure e agli interventi a favore di quei bambini e ragazzi che vivono in famiglie fragili, che quindi non sono in grado di fornire loro le cure e il supporto necessari per un corretto sviluppo psico-fisico, per cui si rende necessario l’allontanato dalla propria famiglia di origine.

Rientrano in questo tema i servizi di accoglienza per bambini e ragazzi e quelli relativi al sostegno ai cosiddetti care leavers, cioè ai giovani fuori famiglia che, avendo compiuto i diciotto anni, escono dal sistema di accoglienza  e si preparano a diventare autonomi.

È presente un Approfondimento sui soggetti, i percorsi, il sistema regionale dell’affidamento

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L’accoglienza residenziale per bambini e ragazzi in Toscana

Dimensioni, caratteristiche e percorsi nei risultati del primo anno di monitoraggio. Dati al 31 dicembre 2009

Dopo quattro anni di interruzione, l'attività di monitoraggio delle strutture residenziali che accolgono bambini e ragazzi in Toscana si ripropone con una pubblicazione di ampio respiro, che ha visto protagonisti la Regione Toscana e l'istituto degli Innocenti, nell'ambito delle attività del Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza, insieme agli operatori del territorio

L’accoglienza residenziale per bambini e ragazzi in Toscana

Dimensioni, caratteristiche e percorsi nei risultati del primo anno di monitoraggio. Dati al 31 dicembre 2009

L’attività di monitoraggio delle strutture residenziali che accolgono bambini e ragazzi in Toscana si ripropone, dopo quattro anni di interruzione, con una pubblicazione di ampio respiro, che ha visto protagonisti la Regione Toscana e l’Istituto degli Innocenti, nell’ambito delle attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, nonché operatori del territorio e de

L'accoglienza dei bambini e dei ragazzi fuori dalla famiglia d'origine

Dati delle Zone sociosanitarie/Società della salute al 31/12/2010

Confrontarsi con il tema dei minori che, per un complesso di ragioni, vengono allontanati temporaneamente dal nucleo familiare di origine significa affrontare il nodo dei modi in cui la comunità nel suo complesso si prende cura di bambini e ragazzi.

L'accoglienza dei minori in Toscana. L'esperienza delle famiglie adottive e affidatarie

Oggetto centrale dell'attività di indagine è stato rappresentato dalla raccolta di esperienze delle famiglie affidatarie e adottive, con particolare riferimento all'esperienza del processo di integrazione del minore e alla relazione con i servizi territoriali e con la Magistratura minorile.

L'accoglienza dei minori in Toscana

L'esperienza delle famiglie adottive e affidatarie - 2008

In questo volume vengono presentati i risultati dell'indagine sull'accoglienza dei minori in Toscana, frutto di un percorso di analisi e conoscenza su tale realtà che ha avuto come obiettivo quello di conoscere gli aspetti che contraddistinguono l'accoglienza dei bambini e dei ragazzi in famiglie affidatarie e adottive, in modo da integrare con elementi di qualità le serie storiche di dati quan

Multiproblematicità dell'accoglienza

Complessità degli interventi e integrazione dei servizi - Report del percorso di formazione

La pubblicazione è scaricabile in formato elettronico

Affido, Seminario interregionale tra Marche, Toscana ed Umbria

Si è tenuto il 21 giugno presso l’Istituto degli Innocenti il seminario finale di restituzione di una serie di scambi condotti dalle regioni Toscana, Umbria e Marche nel quadro del progetto nazionale "Un percorso nell'affido".

Un percorso nell'affido. Progetto Nazionale

Il Coordinamento Nazionale Affidi organizza uno scambio inter regionale tra Toscana, Umbria e Marche sul tema dell'affido, nell'ambito del progetto nazionale promosso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

Disagio e processi d'aiuto: prevenzione e sostegno nell'adolescenza

Questo percorso formativo è stato costruito con la finalità di fornire uno spazio adeguatamente “strutturato” dove poter valorizzare l'ottica preventiva d'intervento alla luce dell'integrazione delle diverse conoscenze relative alle diverse fonti di disagio in questa particolare fascia d'età e renderla più ricca attraverso chiavi di lettura e conoscenze diversificate.