Documentazione

L’attività di documentazione nasce all’interno delle attività di reperimento, trattamento e diffusione della documentazione condotta dall’Istituto degli Innocenti nell’ambito delle attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana e del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza.
L’utenza alla quale si rivolge l’attività di documentazione comprende gli organi istituzionali di riferimento, i professionisti e operatori dei servizi, studiosi e studenti, ma anche singoli cittadini interessati agli argomenti trattati.
In questa attività rientra la realizzazione di pubblicazioni, in formato cartaceo e digitale, di banche dati e la produzione di documentazione giuridica.
 

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Ricerca corrente

Servizi e interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie

Rapporto sui dati delle zone sociosanitarie della Regione Toscana 2005-2007

Il progetto CON_TRAT_TO contro la tratta

Il sistema regionale ConTratTo costituisce la risposta della Toscana alle esigenze di prevenzione, emersione e contrasto del fenomeno della tratta di esseri umani.

Pubblicato il bando per l’erogazione di contributi in favore delle famiglie adottive

E' stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 30 maggio 2012 (parte Terza n. 22) il primo “Bando per l’assegnazione di contributi in attuazione della L.R. n.

Rassegna Bibliografica 4/2011 - Adolescenti e scrittura di sé

Il percorso di lettura di questo numero è curato da Duccio Demetrio e pone il focus sul ruolo fondamentale che la scrittura di sé può assumere in adolescenza, sia nelle forme più “tradizionali”, all’interno di istituzioni e in contesti regolati, come la scuola, sia nelle forme più libere e spontanee, in particolare nelle nuove declinazioni della scrittura on line, a cui va riconosciuta l’utilit

La Regione Toscana estende il progetto RISC a tutto il territorio

Con la D.G.R. n. 227 del 27 marzo 2012, la Regione Toscana ha deciso di estendere, nei prossimi tre anni, il progetto RISC a tutto il territorio regionale.

Rassegna Bibliografica 4/2009 - Crescere con i nuovi media

Il percorso tematico Crescere con i nuovi media ci conduce attraverso le opportunità e i rischi proposti dagli ambienti digitali agli utenti più giovani e cerca di chiarire come cambiano i processi identitari e di socializzazione in relazione alle nuove tecnologie.

Rassegna Bibliografica 3/2009 - Povertà ed esclusione sociale

Questo numero della Rassegna bibliografica affronta il tema della povertà dei bambini e degli adolescenti.

Rassegna Bibliografica 2/2009 - Il giudice minorile

La Rassegna bibliografica 2/2009 ha come tema portante la figura del giudice minorile, su cui Luigi Fadiga, docente di diritto minorile all'Università LUMSA di Roma, già presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, centra il percorso di lettura ripercorrendo le tappe storiche della sua progressiva definizione in Italia.

Rassegna Bibliografica 1/2009 - Clown in corsia

Il percorso di lettura di questo numero della rivista su Clown in corsia è curato daMarco Mannucci, dottore di ricerca in Pedagogia dell’Università degli studi di Firenze .

Rassegna Bibliografica 3/2011 - Educatore di comunità

Il ruolo dell'educatore nelle comunità per minori è il tema del percorso di lettura della Rassegna bibliografica 3/2011 redatto da Monica Pedrazza, professore associato di Psicologia sociale dell'Università di Verona.

Accordo di collaborazione per sostenere le coppie richiedenti l'adozione internazionale

Lunedì 30 gennaio 2012 è stato firmato un accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, i comuni capofila di Firenze, Prato, Siena e Pisa, e gli Enti autorizzati operanti in Toscana, al fine di individuare modalità di interven

Servizi e interventi di mediazione familiare in Toscana

Ricerca 2008

Il volume sulla mediazione familiare in Toscana nasce da un approfondito lavoro di ricerca e di analisi del fenomeno realizzato nell'ambito delle attività del Centro regionale di documentazione su infanzia a e adolescenza previsto dalla legge regionale 31/2000 e gestito dall'Istituto degli Innocenti che ha monitorato lo sviluppo di questo sistema di servizi e interventi.