Documentazione

L’attività di documentazione nasce all’interno delle attività di reperimento, trattamento e diffusione della documentazione condotta dall’Istituto degli Innocenti nell’ambito delle attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana e del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza.
L’utenza alla quale si rivolge l’attività di documentazione comprende gli organi istituzionali di riferimento, i professionisti e operatori dei servizi, studiosi e studenti, ma anche singoli cittadini interessati agli argomenti trattati.
In questa attività rientra la realizzazione di pubblicazioni, in formato cartaceo e digitale, di banche dati e la produzione di documentazione giuridica.
 

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Ricerca corrente

Sostegno finanziario alle famiglie in difficoltà: approvata la modulistica per le richieste

La Regione Toscana approva la modulistica per la presentazione delle istanze di contributo, relative all’annualità 2014, ai sensi della LR n. 45 del 2 agosto 2013 “Interventi a sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà”

La Regione Toscana, tramite decreto dirigenziale n.

I servizi educativi per la prima infanzia in Toscana

Analisi e commenti dai dati del sistema informativo SIRIA aggiornati al 31.12.2012

La prima implementazione del nuovo sistema informativo regionale SIRIA ha consentito di costruire un quadro conoscitivo integrato e articolato della situazione dei servizi educativi per la prima infanzia in Regione Toscana a supporto e beneficio della riprogrammazione aggiornata delle politiche regionali e territoriali.

Progetto RISC: estensione delle attività a Val d'Era e Valdichiana Aretina

Toscana. Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale, Decr. dirig. 12 novembre 2013 n. 4867, Progetto regionale RISC-PersonaLab: attivazione rapporto di collaborazione Zone Valdichiana aretina e Val d’Era. Impegno di spesa

La Regione Toscana, con Decr.Dirig. n.

Adozioni nazionali e internazionali in Toscana

Protagonisti, tempi, percorsi

I dati disponibili e il confronto con i protagonisti del percorso adottivo ci segnalano che in Toscana siamo di fronte a un sistema maturo dove l’assetto complessivo dei servizi e degli strumenti di indirizzo e coordinamento adottati, grazie anche ai processi di revisione innescati in particolare a partire dai primi anni 2000, hanno garantito una buona capacità di sostegno al processo di incont

Lavorare con bambini e ragazzi in Toscana

Risultati e riflessioni sul progetto Risc-PersonaLab

a cura di Cinzia Canali

La legge regionale n.45/2013 contributi famiglie in difficoltà

Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato la Legge regionale 2 agosto 2013 n. 45, pubblicata sul B.U.R.T. n.

Interventi e pratiche a favore di preadolescenti e adolescenti toscani

Chi sono i preadolescenti e adolescenti toscani? Quali le loro abitudini e stili di vita? Quanto e in che termini il sistema dei servizi toscano è orientato a rispondere ai bisogni e alle aspettative di questa particolare fascia di cittadini?

Contributi per le famiglie in difficoltà e per i nuovi nati

Toscana. Legge regionale n. 45 del 2 agosto 2013, “Interventi a sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, per la coesione e per il contrasto al disagio sociale”

Attraverso l’approvazione della Legge regionale n. 45 del 2 agosto 2013, pubblicata sul B.U.R.T. n. 39, parte prima, del 7 agosto 2013, il Consiglio Regionale della Toscana, ha istituito, per il triennio 2013-2015, misure finanziarie in favore delle famiglie e dei lavoratori che vivono particolari situazioni personali o di disagio.

Percorso di lettura - Affidamento familiare

Percorso di lettura estratto dalla Rassegna bibliografica 2/2005

Percorso di lettura - L'adozione

Percorso di lettura estratto dalla Rassegna bibliografica 3/2001

Rassegna Bibliografica 4/2012 - La continuità educativa

Il tema affrontato in prospettiva storica da Enzo Catarsi nel percorso di lettura di questo numero della Rassegna bibliografica è La continuità educativa, un tema– secondo l’autore – già presente nel dibattito pedagogico italiano a partire dagli anni Sessanta quando se ne incomincia a parlare in occasione del dibattito che poi porterà all’istituzione della scuola media unica.